Le sgangherate tesi del SI by Violante e Ceccanti

Uno degli argomenti forti degli oltranzisti della riforma targata Boschi è che il bicameralismo perfetto sarebbe il maggiore responsabile dei 63 governi repubblicani in soli 68 anni.

In “Le ragioni del SI”, un lungo intervento fitto di surreali affermazioni, LucianoViolante pone degli interrogativi e ovviamente ci regala le sue risposte: “L’instabilità, dodici governi negli ultimi venti anni, verrà finalmente superata? (…) Si potranno riattivare forme di partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche?
La riforma risponde positivamente a questi interrogativi. Poiché una delle grandi difficoltà delle democrazie occidentali è costituita dalla estraneità dei cittadini alla politica, dovrebbe essere particolarmente sottolineata quella parte della riforma che riconosce il diritto dei cittadini al referendum propositivo e a vedere prese in esame entro un determinato termine le proposte di legge di iniziativa popolare, che oggi finiscono in un cestino. Si tratta di novità che, insieme ad una nuova legge elettorale che non sacrifichi la rappresentanza dei cittadini, potrebbe riattivare il circuito virtuoso tra società e politica.

Violante rafforza il concetto: “le proposte di iniziativa popolare devono essere necessariamente prese in esame dalle Camere

 

Chissà se Violante ha fatto fatica a mettere insieme in poche righe tante inesatte semplificazioni o se gli riesce spontaneo.

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Di chi son figli i Fratelli?

I Fratelli d’Italia e l’UDC di Casini entrano alla Camera dei deputati sebbene non abbiano superato lo sbarramento del 2%.

Già. La legge elettorale fissa uno sbarramento del 2% per le formazioni politiche coalizzate ma prevede anche il recupero dei resti. Così i resti del centro paludoso e della destra paraculista sono stati ripescati. Ma non potevamo lasciarli in fondo allo stagno?

Ed ecco a voi i figli della cretineria dei legislatori che da anni ci perseguitano.

Primo bilancio del voto

Astensione, schede bianche e nulle: 28,4% degli aventi diritto.

Voti dispersi:2.446.087 pari al 7% dei votanti e al 5,21% degli elettori.

Il Parlamento è espressione di 2\3 degli elettori

Lega molto ridimensionata in Veneto, Piemonte e anche in Lombardia; bene.

Ingroia, Di Pietro e il “durismo” comunista fuori dal Parlamento; bene.

Fini e FLI fuori dal Parlamento; bene.

Casini e UDC, quasi estinto ma ripescato; male

Fratelli d’Italia, ripescati; male