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Chi Sono

Chi Sono

Non lo so.

O, se preferite, non è rilevante come mi chiamo, cosa faccio, da dove vengo, dove vado.

Vorrei essere un cittadino, ma sento di essere un suddito.

Vorrei confrontarmi sui problemi, sulle ipotesi di soluzione, ma sono travolto ogni giorno da fiumi di inconcludenza.

Vedo e incontro ogni giorno persone istruite, competenti e capaci che si rivelano essere dei perfetti “cretini istruiti” appena escono dal loro ambito professionale.

Allora, ho deciso di aprire questo spazio per lasciare traccia dei miei pensieri, forse velleitari, probabilmente inefficaci e inutili.

Non ho alcun potere, non devo dimostrare nulla; vorrei essere valutato per le cose che dico e scrivo, confrontarmi con voi sui pensieri e sulle analisi perché mi sembra che manchi totalmente la capacità  di analisi della realtà e dei problemi.

Vorrei che si tornasse alla parola perché all’inizio era il verbo e la “parola” è la più significativa differenza tra noi umani e il resto del mondo animale.

Vorrei attenzione e voglio dare attenzione, perché l’attenzione è una forma di giustizia e di civiltà.

Vorrei che le parole tornino ad avere un significato perché quando svuotano le parole dal loro significato,  ci privano anche della verità e quindi della libertà .

Allora, niente nome, volto, dato anagrafico, sesso, professione perché… basta la parola!

Lo so, questo è un vecchio slogan ma non è casuale perché era lo slogan del confetto Falqui, dotato di capacità lassative. E noi ne abbiamo metaforicamente bisogno per liberare la mente dalle fregnacce che ci propinano quotidianamente.

4 thoughts on “Chi Sono

  1. “Vedo e incontro ogni giorno persone istruite, competenti e capaci che si rivelano essere dei perfetti “cretini istruiti” appena escono dal loro ambito professionale”…
    MI HAI BANNATO, cosa che la tua amichetta non era riuscita a fare… La nebbia notturna mi ha indotto ad un imperdonabile quanto madornale errore: ho citato a sproposito l’art.139 in luogo del 138. Erano le ore 2,15 del mattino dopo una giornata faticosa che mi ha condotto al compimento del mio settantesino anno. Ero stanco, ma quando prometto una cosa la mantengo. E’ sempre stato così per i miei primi settantanni… Avrei voluto correggere il mio madornale errore del quale mi sono accorto solo in tardo mattino. Ma la tua ghigliottina aveva già mozzato la mia testina di c…. (uso i tre puntini di solito…). E hai mozzato anche le miei mani in google…
    Ma sono un vecchio internauta e so maneggiare l’aggeggio. Non mi è stato difficile trovarti nella tua casuccia di blogger… Caro Sergio, sei una persona molto intelligente, sagace e profonda ma sull’assemblea costituente, te lo dico per l’ultima volta, hai toppato alla grande, come il mio amico segretario di Rifondazione Comunista e come il presuntuosetto Parisi… L’art.138 dice esattamente cosa fare in caso di revisione della Costituzione, quello e solo quello è possibile fare… Meglio, è sempre possibile revisionare l’articolo costituzionale proponendo in caso di una qualsiasi consistente revisione un’assemblea costituente eletta direttamente dai cittadini. Ovviamente tale revisione dovrebbe seguire le regole previste dall’art.138 (doppia lettura distanziata e in caso di non raggiungimento dei 2/3 dei parlamentari possibilità di referendum costituzionale – non obbligatorio – ma solo se richiesto come previsto sempre dal 138). Sei troppo intelligente per capire che una simile proposta sarebbe assurda e impercorribile. Sai meglio di me che il 2 giugno 1946 gli elettori votarono sia per i parlamentari che per l’assemblea costituente. Gli eletti approvarono le prime leggi della Repubblica e gli stessi approvarono la Costituzione.
    Ora puoi bannarmi anche da qui. Ho copiato tutti i post del tuo blog che riscuotevano un certo mio interesse 🙂
    Se avrò modo ad alcuni di essi risponderò senza presunzione e senza voli pindarici… anche se non ho intenzione di perdere tempo con un SIGNOR NO dall’acuta analisi critica ma che preferisce stare al balcone invece di scendere in campo per sporcarsi come tanti altri le mani. E’ vero che in principio era il verbo, ma è anche vero che il Verbo era Dio, dice Giovanni, e Dio era il Verbo… Oltre il “logos” è sempre bene usare la “praxis” vista dal pratico latino del “sine glossa”

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    • Eccomi qui ad accettare ancora una volta il confronto che tu fingi di volere.

      Sai bene che la questione dell’art. 139 – da te due volte erroneamente citato – è solo la ciliegina che veniva dopo una serie di tuoi offensivi interventi con i quali non hai MAI fornito alcuna risposta alle critiche sollevate su specifici aspetti della riforma costituzionale.

      Sai bene che hai insistito sul tema della trasparenza, senza nemmeno accorgerti che avevo risposto alla tua petulante domanda “in quale articolo è stata inserita” e spiegandoti pazientemente perché non è dal mio punto di vista un punto così qualificante da poter spostare il giudizio complessivamente negativo sulla riforma.

      Ho risposto educatamente e argomentando su ogni punto che hai proposto, sebbene estranei al tema in discussione; ripetutamente hai ignorato gli argomenti offerti senza confutarli, denigrando e offendendo.

      Sai bene che ti è stata più volte sollecitata una risposta nel merito delle questioni poste sulle quali tu sei intervenuto lanciando sfide e offendendo.

      Non hai offerto alcun argomento. Hai espresso disprezzo per tutti quelli che sono per il NO parlando di “cervelli all’ammasso”. E non ripetere che eri indignato per la innocente battuta ironica che avevo riportato, perché dopo quella battuta erano stati inseriti precisi argomenti di critica ed è dopo questo intervento circostanziato che tutta la tua voglia di confrontarti si è espressa con “cervelli all’ammasso”.

      Sull’ipotesi di una nuova assemblea costituente esistono diversi punti di vista e nulla di definitivo come da te asserito. E sai che questo era solo un aspetto incidentale, di contorno; non era su questo che verteva la discussione. Alla tua affermazione che il parlamento bla bla bla … avevamo osservato che si tratta di un parlamento politicamente delegittimato e sarebbe stato più opportuno che si astenesse dal mettere le mani sulla Costituzione.

      Il fatto stesso che tu ritenga che chi è contrario in modo argomentato a una proposta sta “al balcone invece di scendere in campo per sporcarsi come tanti altri le mani” dimostra la tua visione grezza del mondo.
      Quindi, per te esistono solo i favorevoli a una proposta?
      Esiste solo il consenso corale e chi dissente “sta al balcone”?
      Basta questa tua volgare visione della vita, dei rapporti sociali e della democrazia a qualificare il tuo modo di rapportarti.

      Non ho interesse a discutere con persone che non rispettano gli altri, provocano, offendono e poi fanno le vittime.
      Sei un perditempo. Ma puoi ancora crescere e maturare.

      PS: quella che tu chiami la mia “amichetta”, dimostrando tutta l’educazione di cui sei capace, in realtà ti aveva bannato; e io le ho scritto dicendole che è preferibile rispondere con pazienza e argomenti… però certe persone mettono a dura prova e si perde la pazienza. Tu sei una di queste persone.

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