Si dice che il Presidente della Repubblica rappresenti un potere di garanzia del rispetto della Costituzione. Nel giorno delle dimissioni di Napolitano, Eugenio Scalfari scrive che il Presidente rappresenta “la più alta istituzione chiamata a tutelare la Costituzione”.
È davvero così?
Se il Parlamento approvasse una legge incostituzionale in grado di sovvertire il potere costituzionale… che cosa può fare il Presidente della Repubblica?
Può rinviare la legge al Parlamento e con messaggio motivato chiedere delle modifiche; se il Parlamento approva nuovamente la legge, anche senza cambiare una virgola, deve promulgarla pena il rischio di essere incriminato per alto tradimento.
Può il Presidente trovandosi nella ferma convinzione che si tratti di una legge incostituzionale e pericolosa per l’ordinamento repubblicano sollevare presso la Corte Costituzionale conflitto tra poteri dello Stato? Continua a leggere