La maggioranza degli italiani si attende rispetto delle regole, onestà come prerequisito della politica, senso di responsabilità… Ciascuno di noi giunge a conclusioni diverse, a scelte politiche differenti, ma nell’intima e limpida convinzione che si tratti di scelte giuste e appropriate, in un quadro condiviso di regole e principi.
Mi ha sempre stupito osservare che su singole ma spesso rilevanti questioni noi cittadini abbiamo dimostrato più lungimiranza e capacità politica dei nostri (?) rappresentanti. Mi ha sempre colpito che mentre la “cittadella” politica si dilaniava su assurde formule, tutte autoreferenziali e funzionali esclusivamente ai propri interessi di parte, una piccola pattuglia di geniali lucidi folli raccoglieva su specifiche e dirompenti proposte la maggioranza degli italiani: riconoscimento del divorzio, regolamentazione dell’interruzione volontaria della gravidanza, obiezione di coscienza, nuovo diritto di famiglia, non punibilità dell’uso personale di stupefacenti, responsabilità civile dei giudici, privatizzazione della Rai, finanziamento pubblico ai partiti… sono il risultato di battaglie condotte da una esigua minoranza politica che si è rivelata maggioritaria nel paese. Continua a leggere