Sebastiano Messina, con un articolo pubblicato su La Repubblica di giovedì 11 aprile 2013, ci dà conto di una simulazione del risultato elettorale nel caso si fosse votato il 24-25 febbraio 2013 con il cosiddetto Mattarellum anziché col Porcellum.
Messina fa giustamente una “premessa doverosa e sottintesa: quando cambiano i sistemi elettorali cambiano anche i comportamenti dei partiti e degli elettori” ma questa premessa passa rapidamente in secondo piano e ci assicura che il risultato della simulazione è assolutamente attendibile.
Per come ce la racconta, il risultato della simulazione non è attendibile, anzi è totalmente inutile. Quando parliamo di risultato elettorale ci riferiamo alla risultante di tante scelte individuali compiute con le stesse modalità e nello stesso periodo di tempo.
Approfondiamo queste doverose e sottintese premesse che dovrebbero essere il cuore di una ricerca. Continua a leggere