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Primo bilancio del voto

Astensione, schede bianche e nulle: 28,4% degli aventi diritto.

Voti dispersi:2.446.087 pari al 7% dei votanti e al 5,21% degli elettori.

Il Parlamento è espressione di 2\3 degli elettori

Lega molto ridimensionata in Veneto, Piemonte e anche in Lombardia; bene.

Ingroia, Di Pietro e il “durismo” comunista fuori dal Parlamento; bene.

Fini e FLI fuori dal Parlamento; bene.

Casini e UDC, quasi estinto ma ripescato; male

Fratelli d’Italia, ripescati; male

2 thoughts on “Primo bilancio del voto

  1. Manca un commento sui radicali del buon Pannella.

    A parte questo, Mako, riprendo un tuo passaggio:
    “Il Parlamento è espressione di 2/3 degli elettori.”
    E’ un dato relativo; statisticamente, dobbiamo considerare quel 33% mancante come se avesse CONFERMATO le percentuali uscenti.
    (Poi si può anche volare con la fantasia, immaginando che quel 33% avrebbero votato TUTTI per il PD, o TUTTI per il PdL, o TUTTI per Casini…ma queste sono pippe mentali; è verosimile ritenere che i voti vacanti sarebbero stati omogeneamente redistribuiti secondo i valori finali.)

    Gran goduria per la trombatura complessiva della Lega; peccato solo per la vittoria di Maroni in Lombardia…ma qella era scontata, vista la TOTALE assenza di un’alternativa (praticamente, il Robertino correva da solo).

    Secondo me Oscar Giannino meritava una chance, ma alla fine va bene anche così; quando si pesca in troppi, si ingarbugliano le lenze.

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    • Sì, tutti si sono comportati ignorando in modo assurdo le regole del nostro sistema elettorale. C’è stata una molteplicità d’offerta partitica che si è mai vista nemmeno negli anni d’oro del repubblica democristiana.
      Quanto ai radicali, hanno fatto di tutto x espellerli anche dal Lazio… evidentemente non è piaciuto che abbiano fatto esplodere il caso dei contributi ai gruppi consiliari

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