Anche i professori talvolta dicono banalità. Non c’è nulla di strano, anche loro sono essere umani.
Un po’ meno gradevole constatare che quando dicono banalità o affermazioni indecifrabili non vi sia quasi mai un giornalista sveglio e attento che chieda chiarimenti.
Nel caso specifico mi riferisco a una intervista a Sabino Cassese sulla Riforma costituzionale Renzi-Boschi. La giornalista è Federica Fantozzi.
Domanda: Un punto a cui i cittadini sono sensibili è il taglio dei costi. Va bene ridurre i senatori e abolire enti come il Cnel o era meglio abbassare il numero parlamentari? O piuttosto agire con altri strumenti?
Risposta di Sabino Cassese: Quello della riduzione dei costi diretti (ad esempio, attraverso l’eliminazione delle indennità dei senatori) non è l’argomento principale a favore della riforma costituzionale. Lo è piuttosto la riduzione dei costi indiretti, quelli che paghiamo per la lentezza del procedimento legislativo con due camere-doppione.