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Caro Bersani

Caro Bersani,

il centro-sinistra ha perso le elezioni. Così si dice in giro. Sul piano numerico è certamente vero poiché alla Camera abbiamo (da elettore del PD ho il diritto di dire “abbiamo”?) la maggioranza assoluta grazie a una legge assurda che voi avete la responsabilità di aver concorso a mantenere (in questo caso il “voi” ci sta poiché noi elettori vi avevamo dato nel 2006 il mandato, a voi e a IDV, di cambiare la legge). Al Senato abbiamo la maggioranza relativa e nessun accordo preventivo di alleanza di governo, nonostante fosse altamente probabile che il voto determinasse la situazione in cui ci troviamo. Sarebbe ipocrita attribuire la responsabilità della mancata maggioranza al Senato esclusivamente alla legge elettorale: si è concretizzato uno scenario compatibile con le previsioni costituzionali e la volontà espressa prima dai costituenti e poi dai legislatori (https://macosamidicimai.org/2013/02/27/la-governabilita-il-problema-che-non-ce/ )

La ragione dell’insuccesso di PD e SEL va ricercata, a mio avviso, nella vostra consolidata incapacità di ascoltare il “popolo di sinistra” e di raccogliere la pressante e maggioritaria domanda di cambiamento trasformandola in concreta proposta politica.

Sarebbe stato sufficiente ascoltarela gente” sui treni, al bar, al mercato… per comprendere che l’unica scelta giusta da fare era lanciare un ponte al M5Stelle non per comprarne il consenso ma per chiedere il necessario aiuto per cambiare il Paese.

Caro Bersani, non dire facile “parlare col senno di poi” perché nel mio piccolo (ma non solo io) questa analisi l’ho svolta per tempo proprio perché bastava ascoltare per capire https://macosamidicimai.org/2013/02/16/bersani-vendola-volete-vincere-o-cosa/ e ancora https://macosamidicimai.org/2013/02/17/italia-bene-comune/#more-230

Ci è costato qualche punto percentuale il vostro non comprendere che con Monti andava chiusa ogni ipotesi di dialogo e di futura collaborazione. Non è politicamente affidabile chi spaccia per “credibile proposta riformista” l’alleanza con la palude rappresentata da Fini,  Casini e i loro rispettivi partiti. Gli elettori hanno bocciato solennemente questa alleanza riducendo ai minimi termini sia Fini sia Casini. La candidatura di Albertini in Lombardia ha rafforzato il dubbio che in realtà Monti sia politicamente un “cretino istruito”, ovvero una persona incapace di analisi e interpretazione della realtà quando esce dal campo che gli è familiare e in cui ha notevole preparazione e cultura. Tu sostieni che era “innegabile la necessità di non rompere con Monti” mentre era evidente la necessità opposta di rompere con Monti e aprire al M5Stelle.

Adesso, caro Bersani, assumi il solitario comando della nave proponendo un concreto programma di rinnovamento che ponga i diritti, il lavoro e le essenziali riforme istituzionali in primo piano. Per nessuna ragione al mondo dovete eleggere alla presidenza del Senato  un esponente del PDL. Piuttosto, anche al Senato proponete un “grillino”.

Chiedi la fiducia su pochi essenziali punti presentati con progetti definiti nei modi e nei tempi: conflitto d’interessi, legge anti-corruzione, accertamento sui profitti di regime, obbligo di discussione delle leggi di iniziativa popolare in tempi certi, riforma costituzionale per l’abolizione del quorum per i referendum abrogativi e per la riduzione di deputati e senatori, nuova legge elettorale, testamento biologico, riconoscimento legale delle coppie di fatto, istituto matrimoniale anche per gli omosessuali, legge per l’attuazione dell’art. 49 della Costituzione… vedrai che il consenso c’è e la maggioranza sarà vasta e forte.

L’apparente sconfitta numerica può trasformarsi nella più grande vittoria politica che il centro-sinistra potesse raccogliere per essere il perno del cambiamento partecipativo e superare le timidezze e i conservatorismi che spesso hanno soffocato ogni tentativo di rinnovamento profondo. Abbiamo una forte spinta verso il cambiamento e abbiamo una grande nuova energia che va al più presto messa nella condizione di poter contribuire a costruire il nuovo Paese. Ne abbiamo la necessità.

2 thoughts on “Caro Bersani

  1. In sintesi, Mako: “Caro Bersani, sei un buffone incapace”.

    Ma poi, che cacchio vorrebbe dire con “Era innegabile la necessità di non rompere con Monti”???
    Capirei se Berlusconi dicesse “Era innegabile la necessità di non rompere con la mafia”…ma dal leader dell’altra sponda ci si attende un minimo di spina dorsale. Che in parole povere significa non buttare nel cesso i propri princìpi etici e politici per scendere a volgari compromessi coi “nemici di ideologia” solo per tenersi buono un futuro inciucio con Monti (proposito peraltro fallito miseramente, quindi allo sputtanamento si aggiunge anche il danno).

    Altro che Berlusconi; come al solito, i veri nemici della Sinistra sono i suoi stessi inetti timonieri. Se avesse un LEADER degno di questo nome, il mafioso di Arcore non prenderebbe un voto neanche da Emilio Fede.

    BERSANI, VAI A ZAPPARE CAVOLFIORI!!

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    • Purtroppo ancora una volta hanno dimostrato di non essere in sintonia nemmeno con il loro elettorato. Si ripete la storia del 2008.
      Cmq invitalo nel caso a cesellare le zolle… è più fine che invitare a zappare i cavolfiori.

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