Monti prende in considerazione l’ipotesi di partecipare al prossimo esecutivo solo se questo avrà “un forte accento riformatore”.
Bene. Molto bene.
Ha già provveduto Monti a far scendere dal suo barcone elettorale Fini, Casini e i loro rispettivi paludati partiti che non sono mai stati capaci di andare oltre l’eterna elencazione delle riforme necessarie?
Se non ha ancora provveduto resta il dubbio se Monti si sia già trasformato in un dei tanti politici inconcludenti e parolai o se sia anche lui uno dei tanti “cretini istruiti” che affollano le Istituzioni. Al momento è solo un robusto dubbio e restiamo in attesa di chiari e inequivocabili atti.