Discutibili analisi del voto

L’analisi sul voto comunale che ci propone l’Istituto Cattaneo appare poco credibile per non dire capziosa.

Intanto, i capoluoghi in cui il M5S non è presente nelle elezioni comunali 2016 sono 6 e non 3 come afferma l’Istituto Cattaneo: Varese, Ravenna, Rimini, Latina, Caserta, Salerno (Latina non è inserita nella analisi dell’Istituto Cattaneo).

Attribuire ZERO voti dove una forza politica non è presente è una metodologia molto discutibile; serietà di analisi vorrebbe che si procedesse per campioni omogenei, eliminando dal confronto le realtà in cui una forza politica non ha propri candidati.

L’analisi proposta analizza i dati dei comuni di Torino, Novara, Milano, Varese, Trieste, Savona, Bologna, Ravenna, Rimini, Grosseto, Roma, Cagliari, Carbonia, Napoli, Caserta, Brindisi, Salerno, Cosenza.

Nei comuni analizzati, il dato del M5S nelle elezioni del 2013 per la Camera ci porta al 24,58% e non al 25% come scrive l’analista dell’Istituto.

Se prendiamo in considerazione solo il campione dei comuni in cui il M5S è presente abbiamo nel 2016 un risultato del 23,43% e non del 21,4% come afferma l’Istituto Cattaneo: la differenza non è dunque dovuta a un calo di “quasi 4 punti”, ma alla assenza del M5S nei comuni di Varese, Ravenna, Rimini, Caserta, Salerno. La cosa incredibile è che l’Istituto Cattaneo afferma che “occorre mettere nel conto che in tre capoluoghi nel 2016 il M5s non si è presentato, ma una simulazione ci ha mostrato che questo fatto non altera significativamente il risultato finale”. Intanto, nel campione considerato, i Comuni in cui il M5S è assente sono 5 e non 3 e poi la simulazione di cui scrivono… beh imparino a simulare meglio.

La differenza con le politiche del 2013 è minima, poco più di un punto percentuale.

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