La denigrazione

La denigrazione

Merda d'artista da preferire sempre alla merda politica e alla merda spacciata per informazione

Merda d’artista da preferire sempre alla merda politica e alla merda spacciata per informazione

In una democrazia, o semplicemente in un Paese civile, le parti si confrontano riconoscendosi reciprocamente legittimità e buonafede, almeno sino a prova contraria.
Cosa succede se puntualmente il dibattito politico, nelle Istituzioni e sui media, si riduce tutto a delegittimare le ragioni dell’avversario?

Piero Pelù critica Renzi?
E’ solo perché non è stato riconfermato a capo della manifestazione Firenze Estate.

La CGIL critica il Decreto Lavoro?
E’ solo perché il governo intende “toccare” una serie di privilegi di cui il sindacato gode.

I funzionari del Senato sollevano dei dubbi sulla copertura per i famosi 80 euro mese?
E’ una ripicca perché la riforma del Senato riguarda anche loro.

Rodotà critica la combinazione legge elettorale e riforma del Senato?
Sono i soliti professori che bloccano da decenni ogni cambiamento.

La commissione Affari Costituzionali del senato approva un odg che prevede l’elezione dei senatori?
E’ la palude che cerca di fermarci, ma non ci riuscirà. Si tratta di “qualche ex-ministro che cerca di ritagliarsi ancora uno spazio” afferma il ministro Boschi. Peccato che ad aver approvato l’odg sono in gran parte le stesse persone che hanno concesso uno spazio all’attuale ministro. Perché se Boschi è ministro lo deve a quelle persone che tanto denigra ma che hanno concesso la fiducia all’esecutivo Renzi.

Tutto il dibattito politico e le tante trasmissioni di “approfondimento politico” sono occupate da queste puerili considerazioni.

Questa è la palude della cultura e dell’analfabetismo istituzionale che sta sostituendo la palude dell’inconcludenza politica.

Si cambia palude, evviva!

Cambiare tanto per cambiare.

In nessun altro Paese europeo c’è un affollamento come in Italia di programmi televisivi dedicati al dibattito politico, ma in nessun Paese europeo l’ignoranza politica è così diffusa, a partire dalle persone che occupano le Istituzioni per finire, passando per il giornalismo politico scadente, gossiparo, incolto scritto e condotto da giornalisti in gran parte incapaci di fare domande e incalzare gli interlocutori con argomenti di un qualche pregio, ai noi cittadini ormai in gran parte incapaci di pensiero critico perché bombardati quotidianamente da quantità insopportabili di merda spacciata per informazione.

Meglio la merda di artista: almeno quella è silente.

E’ proprio vero che la crisi di rappresentanza è anche crisi di rappresentazione.

In parlamento ormai il dibattito è quasi azzerato. Il compito del parlamento è approvare i provvedimenti del governo senza rompere i coglioni, diversamente me ne vado! Come se approvare le riforme istituzionali fosse un mandato specifico di questo governo votato solo da un parlamento politicamente delegittimato, perché composto da usurpatori della sovranità popolare messi lì da associazioni private, chiamate partiti, senza che gli elettori abbiano potuto esercitare il diritto costituzionale di scegliere e determinare il corpo legislativo.

Sui media il dibattito politico è occupato, come da breve rassegna in apertura di questo intervento, dalle affermazioni cialtrone, arroganti, insolenti, cafone di tanti politici, ai quali giornalisti da avanspettacolo reggono il microfono. Nessun rispetto per le ragioni della controparte, puntualmente derubricate a espressioni di bassi interessi di parte.

Credete davvero che con questi metodi creerete una democrazia migliore e più efficiente?

Se la risposta è sì, se davvero ritenete con questi metodi di servire l’Italia… allora siete dei pericolosi idioti, in senso dostoevskijano o dei cretini istruiti, per dirla con Sciascia.

Perché il gossip ha successo

belenHo un’idea che mi frulla da un po’. La esprimo in forma rozza, perché non ho avuto tempo di approfondire.

Tutto origina da qualche domanda: perché tante persone sono interessate a sapere con chi sta questa o quella starlette? Se tizio si è separato? Perché sono così morbosamente interessate ai fazzi delle persone dello spettacolo? Perché seguono riviste e programmi TV succhiando avidamente tutti i pettegolezzi propinati?

Risposta.

La nostra società si è molto evoluta negli ultimi 100 anni, ma il nostro cervello è cambiato negli ultimi millenni?

No, il nostro cervello è rimasto sostanzialmente quello di sempre.

L’uomo un animale sociale e il cervello assimila modelli di relazione e comunicazione ma il nostro cervello continua a funzionare ed elaborare come ai tempi delle caverne: il mondo circostante è per me importante e devo imparare a rapportarmi e a relazionare con esso. Così pensava l’uomo delle caverne così pensa l’uomo contemporaneo.

Da sempre le persone a noi vicine sono considerate importanti per ciascuno di noi, nel bene e nel male: il padre violento influisce sulla crescita del bambino come il padre amorevole. Cambia la valenza, il segno, di questa importanza.

Per gli stessi meccanismi cavernicoli, coloro che ogni giorno entrano nelle nostre case sono percepiti come persone di casa, persone fidate, persone familiari. E quindi vogliamo sapere tutto di loro, perché questo è il nostro modo di dimostrare interesse per le persone di casa. E loro ci raccontano tutto, e noi assorbiamo, veniamo plasmati e plagiati a loro piacimento.

Scusate, un attimo: vado a SPEGNERE LA TV!