Il referendum costituzionale spiegato a Stefano Ceccanti

Su il Foglio del 23 agosto Stefano Ceccanti scrive La logica del referendum costituzionale spiegata a Di Maio & co.

Ceccanti , costituzionalista e già deputato del PD, è tra i più attivi sostenitori della riforma costituzionale.

La domanda che regge tutto il suo articolo è “che strategia hanno i sostenitori del NO in caso di vittoria? Come gestiranno il dopo referendum?

Ceccanti ci spiega che gli inglesi stanno sperimentando cosa voglia dire votare per la Brexit senza sapere come sarà gestita questa desiderata uscita … Allo stesso modo, Ceccanti chiede: come gestiranno il dopo referendum coloro che sostengono il NO alla riforma?

La domanda è capziosa.

Risulta evidente a chiunque che come in un referendum abrogativo la direzione di marcia è indicata nelle volontà di chi propone l’abrogazione, in un referendum costituzionale la bocciatura della riforma indica che gli elettori ritengono preferibile tenersi la Costituzione vigente e non cambiarla con qualcosa che considerano peggiorativo.

E’ stata una precisa volontà dei parlamentari approvare una sola riforma con tanti aspetti eterogenei, costringendo così l’elettore attento a pesare aspetti positivi e negativi per giungere a u giudizio sintetico: SI o NO.

La domanda di Ceccanti sottende la valutazione, tutta da dimostrare, che una riforma della Costituzione sia indispensabile.

Continua a leggere