Maroni critica Grillo e definisce “fascista” il linguaggio utilizzato dal comico divenuto leader politico.
Lampante che a parlare è un politico comico. Una persona affetta da grave e pericolosa amnesia.
Rinfreschiamo la memoria allo smemorato padano Maroni, con i suoi affettati modi da bravo collegiale.
Maroni è cresciuto in un partito che non è “mai stato forcaiolo”, come affermava Bossi in occasione del voto per l’autorizzazione all’arresto di Cosentino, ma esponeva il cappio in Parlamento. Continua a leggere