Il nuovo Senato

Il superamento del bicameralismo perfetto e la governabilità sono temi presenti nel dibattito politico sin dai tempi della Assemblea Costituente. Il compromesso allora raggiunto non piaceva a tanti; prevalse il timore di creare le condizioni per la nascita di un governo forte e i Costituenti non seppero creare organi di garanzia che permettessero equilibrio tra governabilità e rappresentatività.

Dalla lettura degli Atti della Costituente emerge che, sebbene da più parti fossero stati evidenziati con lucidità i limiti di quel bicameralismo che si stava configurando, non si seppe trovare punto di equilibrio più alto e lungimirante.

Così, mentre si vara un sistema a totale centralità parlamentare, prevedendo durata diversa per ciascuna camera oltre a corpo elettorale diverso e diverso metodo di assegnazione dei seggi, è totalmente trascurato il tema della governabilità. Il governo deve nascere dalla volontà dei gruppi parlamentari, attraverso il confronto e il dialogo: questo il metodo che ci consegna la Costituzione.

Il tema della governabilità ci accompagna sin dalla nascita della Repubblica; è del 1953 il primo tentativo di assicurare un premio di maggioranza a chi arrivava al 50%+1: quella legge passò alla storia come “legge truffa”. Il premio non scattò e la legge fu cancellata ripristinando il precedente sistema.

Da allora è stato un susseguirsi di tentativi abortiti e pessime leggi elettorali.

Oggi è il turno di Renzi e del suo governo tentare di dare risposta all’antico problema. Continua a leggere