Francesco Storace rischia cinque anni per vilipendio del Presidente della Repubblica
A distanza di quasi sette anni si discute ancora, in verità tra pochi, sulle affermazioni di Storace sui senatori a vita, l’intervento del Presidente della Repubblica di allora, Giorgio Napolitano, e la replica di Storace.
All’epoca, 2007, con insolita solerzia, il ministro di giustizia, Clemente Mastella, autorizzò il procedimento a carico di Storace per vilipendio del Presidente della Repubblica (art. 278 cp).
Negli ultimi tempi il Presidente della Repubblica è stato oggetto di numerosi attacchi e sorprende l’estrema discrezionalità con cui si muovono i ministri della giustizia. Anche per questo sarebbe opportuno che il nuovo Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, solleciti il ministro Orlando e il Parlamento per giungere quanto prima all’eliminazione del reato di vilipendio del Presidente della Repubblica.
Una opinione, un giudizio, per quanto sgradevole, può costituire motivo di condanna penale? Continua a leggere