L’insopportabile leggerezza delle compiacenti opposizioni a Renzi

vieni avantiUno dei limiti di tanti critici di Renzi e del suo governo è non essersi con decisione opposti al procedimento illegittimo e sovversivo di riscrittura della Costituzione.

Revisione non significa trasformazione.

Il potere di revisione della Costituzione, che la Costituzione stessa riconosce al Parlamento (art. 138 Cost.), è di tipo manutentivo, mantenendosi all’interno dell’assetto istituzionale definito dai Costituenti.

Cambiare assetto istituzionale si può, ma serve un potere Costituente che può avere solo una Assemblea eletta, con metodo proporzionale, dal popolo sovrano. Come fu la prima e unica Assemblea Costituente, checché ne dica la Finocchiaro orgogliosa del papocchio che ha contribuito a scrivere e approvare.

Non solo il Parlamento sta violando la Costituzione, ma a farlo è un Parlamento composto da usurpatori della sovranità popolare, composto da rappresentanti dei partiti, e non degli italiani. Parlamentari che non hanno il sostegno diretto degli elettori. Un Parlamento che non è espressione della sovranità popolare nella composizione dei suoi membri, nominati dai Partiti, e nella consistenza dei gruppi parlamentari, alterati da premi censurati per incostituzionalità. Continua a leggere

La giostra delle banalità

banale2Per politici e giornalisti la situazione non è sufficientemente seria da suggerire comportamenti più attenti, spirito critico e analisi. Infatti, prosegue intensamente la diffusione di banalità sempre più spudorate. Vediamone alcune.

Parlamento rinnovato: mai stati in Parlamento così tanti giovani e donne! Embè? Credo che il parlamento precedente sia stato quello con il più alto numero di rappresentanti di prima nomina; è forse stato il migliore degli ultimi decenni? Giovani e donne significa migliore qualità, efficienza, onestà, competenza? Non si dovrebbe andare in un brodo di giuggiole per un pugno di “giovani e donne” ma occuparsi dei metodi di selezione. Queste d0nne e questi giovani sono stati selezionati con gli stessi metodi e dagli stessi selezionatori dei precedenti parlamenti. Se il precedente parlamento non ci rappresentava, anche questo non ci rappresenta, a prescindere dal fatto che ci siano più persone gradite: nel caso, sarebbe solo un colpo di culo! Il gattopardismo è, appunto, dare l’impressione di cambiare nelle forme e nelle apparenze per in realtà non cambiare nulla. Continua a leggere