25 febbraio, la nuova liberazione dagli oni e dagli ini.

Liberazione da Berlusconi, dal suo fasullo PdL e dai falsi fratelli d’Italia.

Liberazione da Maroni e dalla Lega

Liberazione da Casini e Fini (…questa è difficile, lo so ma possiamo farcela).

Liberazione da un bel mucchio di parolai politicazzi (vedi Dizionario Politico) questo dovrà essere l’esito delle urne elettorali.

Poi si dovrà ricostruire. Con chi?

L’auspicio è che con Vendola e Bersani e con l’aiuto delle nuove energie pentastellate si possa avviare una nuova difficile e complessa ricostruzione del Paese.

Ricostruzione civile, istituzionale, economica.

Monti rigorosamente all’opposizione.

Rivoluzione Civile… dipenderà da loro; ho visto sinora poca concretezza e comprensione della posta in gioco.

Sono un illuso?

Molto probabile.

Ma se non abbiamo fiducia nei nostri concittadini, nella loro capacità di essere mediamente migliori della classe dirigente, nella consapevolezza che per eliminare i peggiori dobbiamo eliminare i partiti in cui si rifugiano… se non abbiamo fiducia giunti a poche ore dalle elezioni che comunque andranno a finire segneranno – con molte incognite – una rottura con il passato, in cosa dovremmo avere fiducia?

Allora, convintamente scelgo il PD (nonostante il suo pessimo presidente Bindi) e SEL; scelgo Ambrosoli e scelgo il M5Stelle.

Da queste forze occorrerà ripartire per ricostruire.